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5 cose che forse non sai sull’Aceto Balsamico di Modena

Blog e Ricette

L’Aceto Balsamico di Modena è un prodotto tipico dell’Emilia-Romagna, amato in tutto il mondo per il suo sapore intenso e la sua versatilità in cucina. Perfetto su piatti salati e dolci, primi, secondi e contorni, rimane ancora poco conosciuto dal punto di vista della sua produzione e delle particolarità che lo rendono un prodotto italiano d’eccellenza. Infatti, nonostante sia così celebre per utilizzo, molte persone ignorano tutte e cinque le interessanti curiosità sull’Aceto Balsamico di Modena che vi stiamo per raccontare. E tu, quante ne conosci già?

1. La sua storia ha radici più antiche di quanto si pensa

L’Aceto Balsamico di Modena ha una storia che risale a oltre mille anni fa, in quanto già gli antichi romani producevano aceti aromatizzati con miele e frutta, considerati i precursori del nostro famoso Oro Nero. Nel medioevo poi il prodotto si diffuse in tutta l’Europa, diventando un ingrediente di largo consumo e molto apprezzato in cucina. Fu solo nel XIX secolo però che l’Aceto Balsamico di Modena iniziò ad essere prodotto a livello industriale, dando vita alle celebri bottiglie che troviamo oggi in commercio in tutti i supermercati. Puoi leggere di più sulla sua storia qui: Chi ha inventato l’Aceto Balsamico?

2. Non tutti gli Aceti Balsamici sono uguali

Esistono molti tipi di Aceto Balsamico, ma non tutti sono uguali. Per poter essere chiamato Aceto Balsamico di Modena IGP il prodotto deve avere specifici ingredienti al suo interno e seguire regole di produzione molto precise, legate al territorio modenese. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP invece, oltre ad essere imbottigliato in una bottiglia specifica (detta di Giugiaro) deve invecchiare in botti di legno per almeno 12 anni e avere caratteristiche organolettiche specifiche. Scoprine di più leggendo la nostra GUIDA alla scelta tra IGP e DOP.

3. L’Aceto Balsamico di Modena non è alcolico

Nonostante si tratti di un prodotto derivato dalla fermentazione dell’uva, l’Aceto Balsamico di Modena non contiene alcol. Il processo di fermentazione che trasforma il mosto d’uva in aceto infatti avviene grazie all’azione di alcuni batteri che trasformano gli zuccheri presenti nel prodotto in acido acetico. Questo è il principale componente dell’Aceto Balsamico di Modena ed è l’elemento caratteristico che gli dona quel sapore agrodolce indimenticabile. Di conseguenza, anche se comunemente si pensa il contrario, l’Aceto Balsamico di Modena non è considerato un prodotto alcolico, bensì un condimento gourmet perfetto per arricchire i nostri piatti. Puoi leggere un approfondimento qui: L’Aceto Balsamico di Modena è alcolico?

4. Possiede numerose proprietà benefiche per la salute

I benefici dell’Aceto Balsamico di Modena sono davvero tanti e per elencarli tutti è stato necessario scrivere un intero articolo dedicato sul nostro blog. Oltre ad avere proprietà antisettiche ed antinfiammatorie, infatti, è ricco di antiossidanti e contiene acidi grassi omega-3 e omega-6, che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e migliorano la salute del cervello. Questo condimento nero pece tanto amato inoltre può aiutare a migliorare la digestione, facilitando lo svuotamento gastrico, e stuzzica l’appetito quando necessario. Una delle curiosità sull’Aceto Balsamico di Modena più sottovalutate!

5. Si tratta di un condimento molto versatile

L’Aceto Balsamico di Modena è senza alcun dubbio uno dei condimenti più versatili in cucina. La sua caratteristica acidità e dolcezza lo rendono adatto ad arricchire una vasta tipologia di piatti, da quelli salati ai dolci. Può essere utilizzato ad esempio per insaporire verdure grigliate, carni, insalate, formaggi e anche frutta. È perfetto per dare una nota dolce e acidula ai dessert come frutta fresca, gelati, creme e mousse, ma è al contempo anche un ingrediente indispensabile per la preparazione di salse come quella agrodolce, la salsa al balsamico e la salsa barbecue. In ultimo è bene specificare che l’Aceto Balsamico di Modena può essere utilizzato anche come condimento per il riso, per il pesce, per la pasta e per le zuppe. Le sue proprietà organolettiche lo hanno reso nel tempo un prodotto indispensabile nelle cucine di tutto il mondo, capace di dare quel tocco di gusto in più ai piatti di ogni nazionalità. Scopri qualche ricetta per il tuo prossimo pasto nel nostro ricettario.

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